Stamattina mi sveglio del tutto ignaro e scopro che quelli di Malgrado le mosche hanno illustrato La Scimmia come se fosse un pamphlet settecentesco, ma con i link e un’appendice iconografica alla Aby Warburg, cogliendo perfettamente quello che ho cercato di fare non solo con questa novella ma praticamente con tutto quello che scrivo, e insomma trasformando La Scimmia in quello che avrebbe voluto essere fin da principio: un tunnel, una mappa e una visione. Grazie a Letizia Anellli e Simone Perazzone per il meraviglioso lavoro.
La Scimmia, versione bella
