Twin Peaks, la madre di tutte le serie TV

Non avevo mai visto Twin Peaks, e siccome tra la fine di The Walking Dead e l’inizio di Game of Thrones mi sono trovato in una no man land di serie TV ho deciso di recuperare: così mi sono accorto che se c’è una madre di tutta la televisione contemporanea quella è proprio il lavoro di Lynch & Frost. Ecco alcuni esempi, anche se sono certo che a pensarci meglio se ne potrebbero trovare molti altri:

True Detective

Come Twin Peaks, True Detective è un’indagine sul concetto di Male condotta da un investigatore-filosofo in un territorio di confine tra realtà e sogno. La differenza fondamentale sta nel fatto che Cooper e Rusty sono uno il negativo dell’altro: l’entusiasmo nei confronti della vita vs. il nichilismo. Ma tutta la serie di Pizzolatto è in un certo senso un’inversione di poli rispetto a quella di Lynch, nord vs. sud degli Stati Uniti, realismo gotico vs. mondo onirico  eccetera.

Mad Men

La prima cosa che salta all’occhio sono le scenografie, i colori e i costumi, cosa comunque curiosa visto che, in teoria, le due serie raccontano mondi separati da trent’anni di distanza. Ma a guardar meglio l’aspetto per cui Matthew Weiner deve di più a Lynch & Frost sono i dialoghi e in generale la costruzione delle scene: Mad Men è letteralmente piena di micro-eventi surreali che accadono al di sotto della superficie di realismo, l’unica differenza con Twin Peaks è che in Lynch questa superficie è molto più sottile. Per cui non stupisce poi molto scoprire che le due serie TV hanno due registi e alcune location in comune.

Top of the Lake 

La miniserie di Jane Campion del 2013 è la prima cosa che mi è venuta in mente mentre sprofondavo nell’universo di Twin Peaks: per la bellezza naturalistica dell’ambientazione, il senso dell’onirico, i lunghi capelli bianchi di GJ che ricordano i lunghi capelli bianchi di Bob. Ma soprattutto perché, come dice il Guardian, entrambi raccontano di “misteri che non possono essere afferrati“. E poi, visto che questo è un mondo di nerd, c’è anche chi ha comparato l’ultimo filmato che ritrae Laura Palmer con l’ultimo filmato di Tui, trovandoci delle somiglianze.

The Killing 

Davvero può esistere una serie televisiva che racconta di una ragazza uccisa senza rifarsi al tormentone “Who killed Laura Palmer”? Ovviamente no.

The Walking Dead

Gli accenti sono diversi, ma la sintassi della parlata di Eugene ricorda davvero tanto quella di Garland Briggs. E forse non è un caso che Josh McDermitt, l’attore che interpreta Eugene, faccia parte dello sterminato cast della terza stagione di Twin Peaks in uscita nel 2017.

 

Una replica a “Twin Peaks, la madre di tutte le serie TV”

  1. Hai ragione, Twins Peaks è stata la prima serie che ha catturato l’anima oscura di tutti. Ogni volta che sento la colonna sonora questa mi riporta indietro nel tempo e negli anni del mistero adolescenziale. Ho visto Walking dead ma non ho ancora finito le stagioni e The Game lo tengo da parte per il nuovo Lockdown 😆

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