Non so se ve ne siete accorti ma: dopo la saga interminabile degli stupratori (rumeni che violentano italiane, rumeni che violentano rumeni e italiani che violentano rumene…… e dulcis in fundo rumeni che violentano le ottantenni di ogni etnia), dopo la grave piaga dei cani randagi mangiatori di esseri umani (e forse stupratori di esseri umani) e il best-seller dello stupratore seriale delle periferie romane (sottotitolo: “il PD e la questione morale”), oggi finalmente i media italiani hanno deciso di dare una brusca svolta nella programmazione della propria offerta: il nuovo tormentone dell’estate 2009 è quello dei bambini che cadono dai balconi: centinaia e centinaia di pargoli ancora incapaci di formulare verbo salteranno come lemming dai balconi di tutta italia (ma principalmente dai balconi delle periferie romane) per deliziare i palati sempre più esigenti dei telespettatori.
La Stampa di domenica, che dedicava al preoccupante fenomeno un’intera pagina, ha voluto riassumere con un simpatico schemino le cinque peggiori tragedie delle ultime settimane. Pare però che l’articolista non sia riuscito a trovare cinque bebé volanti nell’ultimo mese e mezzo (le periferie romane non sono poi così degradate) e quindi all’ultimo posto della top five è entrata di diritto una bambina che è caduta dalla tromba delle scale.
Che fantastica compagna d’avventure, questa postmodernità….