libri

  • Essere senza casa esce a giugno ma cominciamo a parlarne con Sara Marzullo e Severino Antonelli questa sera alle 20 su Decamerette. Argomenti di conversazione: casa come metafora, fantasmi, weird e città che vengono spostate.

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  • Oggi su D di Repubblica trovate un’intervista di Laura Piccinini sul significato della casa in questi tempi di quarantena. Parliamo di tante cose tra cui Airbnb, quartieri fantasma, paure collettive e il modo in cui la pandemia sta cambiando le nostre relazioni.

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  • Ho partecipato alla grande lista di Esquire sui migliori libri dell’anno e del decennio. I miei voti sono andati ai seguenti titoli (trovate le liste completi cliccando sui link): Narrativa del 2019: Convalescenza di Han Kang, Adelphi Saggistica del 2019: Breve storia dell’inconscio di Frank Tallis, Il Saggiatore Narrativa degli anni Dieci: Il cardellino di

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  • Consigli di viaggio

    Esquire mi ha chiesto una lista di 10 libri di viaggio per l’estate. La trovate qui: si va da Humboldt a Benjamin, dai tropici a Marte, dal XVII secolo al futuro lontano.

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  • Lo scrittore autarchico

    Sul penultimo Espresso, il numero 27, è uscito un articolo a firma di Carla Benedetti sul tema dell’editing letterario. L’articolo sosteneva una tesi abbastanza accettata dalla morale comune: quella dell’editing è un’operazione commerciale che ha senso soltanto in un sistema letterario industrializzato come il nostro, l’editing livella tutti gli scrittori uniformandoli ad un unico stile

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  • Quando decidi di leggere un libro di Ammaniti decidi che non vuoi sorprese. Vai sul sicuro: sai che continuerai ad amarlo, se lo ami, o continuerai ad odiarlo, se lo odi. Le vie di mezzo poco si adattano ai reduci della “gioventù cannibale”, questo si sa. Ammaniti è uno scrittore popolare: scriveva romanzi popolari quando

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  • roberto saviano – gomorra

    (questo articolo comparirà su Atelier numero 45, marzo 2007) Esistono libri impossibili da recensire. Libri la cui semplice presenza fisica impedisce il compiersi di un atto che si suppone obbiettivo, come ancora oggi si suppone che debba essere la critica letteraria. Libri che per il solo fatto di esistere impongono una scelta, un atto politico,

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  • Storie che sono qualcosa di cattivo. Eppure storie che sorridono. Donne ben vestite. Uomini che seviziano uomini più piccoli. Dita a forma di chiavi. Denti. E tutto percorso da un’ironia e da una pietà umana che tagliano. Storie impossibili per l’amore con cui è raccontata la crudeltà, la gioia con cui è vissuta un’incomprensione cosmica.

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  • Cominciamo sfatando un mito: “L’uomo che cadde sulla terra” non è un romanzo di fantascienza. Almeno non in senso stretto. Potremmo dire che è un romanzo di fantascienza come la Bibbia è una saga fantasy: i prodigi accadono, ma altrove, in una dimensione puramente narrativa. Non è questo, che conta. L’alieno che cade sulla terra

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  • Jonathan Lethem è uno strano personaggio. Leggi Ragazza con paesaggio è hai l’impressione di leggere due libri contemporaneamente. Uno si muove sottoterra, striscia come un verme, ricorda il rumore di fondo di un vecchio amplificatore. L’altro racconta. Spiega. Definisce. Il primo è una storia di tumulti adolescenziali, una corsa a velocità folle verso l’autodistruzione, una

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