terrorismo
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Ecco cosa mi colpisce dopo aver letto e riletto l’editoriale di Charlie Hebdo del 30 marzo: nel gennaio 2015, dopo la sparatoria alla sede del settimanale, un coro di critiche aveva accolto l’articolo di Teju Cole pubblicato sul New Yorker in cui lo scrittore statunitense criticava i toni aggressivi dei vignettisti francesi; poco più di un anno